Violenze sulle allieve, la più piccola aveva solo 12 anni: "Facciamo una cosa a tre?"
Emergono particolari inquietanti dalle indagini per l’arresto di Carmelo Cipriano, il 43enne titolare di una palestra di Lonato che avrebbe abusato di quattro ragazzine, la più piccola di soli 12 anni
“Cancella le foto e le conversazioni”, scriveva a una delle sue “vittime”. Ad altre chiedeva se fosse possibile “organizzare una cosa a tre”. Alla ragazza che gli disse di avere 15 anni, “come la mia amica”, Cipriano sarebbe andato dritto al punto: “Mi piacerebbe essere con voi due”. E non è finita: sempre dalle chat sarebbe emersa una “confessione” (ancora da verificare): Cipriano avrebbe raccontato di aver avuto varie relazioni con adolescenti anche quando faceva l’educatore in parrocchia.
Il maestro di karate è l’unico arrestato, ma non è invece l’unico indagato nell’ambito dell’inchiesta coordinata dal pm Ambrogio Cassiani: insieme a lui c’è un altro bresciano, un 31enne di Sirmione, e altri due mantovani, un 43enne di Acquanegra e un 49enne di Castiglione delle Stiviere.
Le accuse sono pesantissime, a vario titolo: prostituzione minorile, violenza sessuale di gruppo, atti sessuali con minori, detenzione di materiale pedopornografico. Gli atti si sarebbero consumati spesso nell’infermeria della palestra. Là dove tutto sarebbe cominciato, nel 2008: a denunciarlo sarebbe stata la stessa ragazza, dopo aver assistito ad un’altra scena che le ha fatto tornare in mente tutto.
