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Cronaca

La casa degli orrori: abusi sessuali sulla figlia per 10 anni, poi nega tutto

La Corte d'Appello ha confermato la condanna a 9 anni di reclusione per il padre che avrebbe abusato della figlia quando ancora era minorenne

La Corte d'Appello di Brescia ha confermato la condanna al “padre orco” che per quasi un decennio avrebbe abusato della figlia, e quando ancora era minorenne. Anche al termine del dibattimento per il secondo grado di giudizio l'uomo è stato condannato a 9 anni di reclusione, come già aveva sentenziato il tribunale ordinario (con rito abbreviato).

La vittima avrebbe subito molestie e abusi sessuali per lungo tempo, prima di trovare il coraggio di denunciare l'accaduto. Tutto succedeva in un paese della provincia bresciana, tra le mura di casa. Il padre avrebbe più volte abusato della figlia approfittando della sua figura e del suo ruolo: la ragazzina, troppo piccola per reagire, avrebbe subito in silenzio.

Finché non è cresciuta, e non se n'è andata di casa per trasferirsi dal fidanzata. E' soltanto qui che ha trovato finalmente il coraggio di denunciare: prima frequentando un consultorio familiare, poi uno psicologo che l'ha guidata nel difficile percorso concluso poi con le indagini e il processo.

Gli accertamenti delle forze dell'ordine, le testimonianze raccolte, l'evolversi del processo: tutto ha confermato la versione della ragazza, sempre presente in tribunale. Il padre ha sempre negato, provando in tutti i modi a smentire la versione della figlia. Non ci è riuscito: è stato condannato a 9 anni di carcere in primo grado, con sentenza confermata in appello. Non è dato sapere al momento se ricorrerà anche in Cassazione.

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