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Cronaca

Disperso in montagna, Mirko è stato ritrovato morto: aveva solo 28 anni

È precipitato in una scarpata durante un'escursione per raggiungere la vetta della Presolana.

I familiari lo attendevano al rifugio, ma lui non è mai arrivato. Lanciato l'allarme, nel pomeriggio di domenica erano immediatamente scattate le ricerche. Si sono concluse lunedì e nel peggiore dei modi: il corpo di Mirko Maroli è stato avvistato in un crepaccio del monte Presolana dall'elicottero della guardia di finanza, arrivato da Bolzano. Per il 28enne - originario di Mantova e residente a San Pellegrino Terme (Bg) - non c'era più nulla da fare: precipitato per diversi metri in una scarpata, i traumi riportati non gli hanno lasciato scampo.

Un ragazzo tranquillo e riservato - così lo descrive il sindaco di San Pellegrino Terme - che amava profondamente la montagna: conclusi gli studi universitari a Parma, due anni fa si era trasferito nel comune ai piedi delle Prealpi Orobie. Domenica mattina era partito dal passo della Presolana per fare le creste, dal Monte Visolo verso la vetta della Presolana occidentale con l'intenzione poi di scendere percorrendo la via Normale e raggiungere i parenti al rifugio Rino Olmo.

Qualcosa però è andato storto e il 28enne è precipitato in una scarpata. Una caduta purtroppo fatale. Dopo l'allarme lanciato dai parenti, tre squadre dei tecnici della VI Delegazione orobica del Cnsas avevano ripercorso le creste, anche durante la notte, insieme con i vigili del fuoco e il  soccorso alpino della guardia di finanza, mentre un’altra squadra era andata verso nord. L’eliambulanza di Sondrio aveva perlustrato l’area dall’alto. Ricerche senza esito, fino alla tragica scoperta del corpo senza vita nella mattinata di lunedì. 

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