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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Il Metrobus che piace a New York: prove tecniche di confronto

Una delegazione di esperti della Grande Mela a Brescia per studiare possibili ipotesi di integrazione per la nuova linea automatizzata in progetto a New York. Apprezzamenti per il design e la tecnologia

Una metropolitana dal sentore internazionale, e non poteva essere che così visto l’investimento pluridecennale che nel complesso è arrivato a sfiorare il miliardo di euro. Il Metrobus bresciano sotto gli occhi attenti di una delegazione newyorchese, appositamente giunta a Brescia per valutare il progetto avviato ormai da quattro mesi, occasione forse ideale per un ipotetico confronto con una delle ferrovie sotterranee più grandi del pianeta.

Confronto impari con New York e la sua estensione, le sue innumerevoli stazioni, così come è impari il confronto tra Brescia città e quella che per molti ancora oggi è la capitale economica e culturale degli Stati Uniti d’America.

Ma, come ha sottolineato la capodelegazione Eve Michel, architetto responsabile dei progetti di prolungamento della metropolitana made in Usa, la metro di Brescia potrebbe ispirare i nuovi investimenti, almeno per piccole tratte.

Idee da condividere e magari da approfondire, come il trenino senza pilota ma comandato da un computer centrale, o la linea dinamica e moderna delle stazioni e degli ingressi. Intanto però, in città, in molti aspettano ancora una tettoia sulle scalinate d'accesso alle stazioni, là dove quando piove si rischia di cadere e ci si bagna “da capo a piedi”.

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