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Cronaca

Gas dalla Siberia: uno sfregio lungo 40 km tra le Colline Moreniche

Al ritmo di 500 metri al giorno proseguono i lavori del nuovo metanodotto Snam: tra i più grandi d'Europa, 170 chilometri da Verona a Lodi, passando per decine di Comuni del Mantovano e del Bresciano

Un metanodotto a raso ma pure sotterraneo, tanto che in più di un’occasione passerà sotto i fiumi, su tutti il Mincio e l'Oglio. Lungo 170 chilometri, da Zimella di Verona a Cervignano di Lodi: un’opera annunciata già agli esordi del nuovo millennio, inaugurata una decina d’anni fa e che dovrebbe concludersi entro il 2015. Costo totale dell’operazione, circa un miliardo di euro.

Il percorso del metanodotto prosegue senza sosta. Toccherà undici Comuni bresciani, principalmente nella Bassa (dove le polemiche su rischi sismici e pericoli ambientali proseguono da mesi, se non danni), fino ad attraversare un totale di 54 municipalità, sparse lungo tutta la Pianura Padana.

Al ritmo di scavo di circa 500 metri al giorno, le gigantesche tubazioni negli ultimi mesi si sono avvicinate al lago di Garda, attraversando il Mantovano. Da Mozambano a Castiglione, passando per Cavriana: nel cuore delle Colline Moreniche, nel mezzo del “serbatoio morenico” più grande d’Europa con quelli che in molti hanno già definito “una ferita”, lunga quasi 40 chilometri.

Esigenze energetiche, che permetteranno alla Snam (l’azienda ‘titolare’ dei lavori) di ottimizzare il trasporto del gas, del metano, direttamente dalle sorgenti più ad est, quelle che dalla Russia attraversano pure l’Ucraina. Devastazione ambientale o meno, sono già quattro i beneficiari annunciati, definiti come i “grandi utilizzatori”.

La centrale A2A di Ponti sul Mincio, la Sterilgarda, la Barilla e la Nestlè. Tutto il resto, si vedrà.

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