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Cronaca

Omicidio Yara: il DNA di Bossetti sull’etilometro dei Carabinieri

Fermato alla guida della sua auto, per un alcol test: e un DNA che finalmente coincide, dopo quasi quattro anni di indagini. Arrestato Massimo Bossetti, il muratore 44enne che sarebbe l'assassino di Yara Gambirasio

Per anni lo hanno chiamato ‘Ignoto 1’. A caccia di una corrispondenza genetica, di un DNA che non si trovava. Il presunto assassino di Yara Gambirasio è Massimo Giuseppe Bossetti, un muratore di 44 anni residente a Mapello, a meno di un chilometro da Brembate di Sopra, la casa della giovane vittima.

Fermato assassino di Yara Gambirasio: Massimo Bossetti

FOTO: YARA, FERMATO
IL PRESUNTO
ASSASSINO

Lui è padre di tre figli, e incensurato. Arrestato direttamente sul suo posto di lavoro, in un cantiere di Dalmine. Dopo che qualche giorno fa era stato fermato dai Carabinieri, in macchina: aveva soffiato nell’etilometro, ha lasciato l’impronta decisiva del suo patrimonio genetico.

Quasi quattro anni di indagini, centinaia di testimonianze, migliaia di comparazioni genetiche. Bossetti risulta essere figlio illegittimo di Giuseppe Guerinoni, l’autista scomparso nel 1999 e che avrebbe avuto una storia con la madre. Il DNA recuperato sugli slip della piccola Yara coincideva, faceva parte della stessa ‘famiglia’.

tp://www.facebook.com/pages/BresciaToday/201440466543150Già accompagnato in caserma, dove è stato ‘accolto’ da grida di odio della gente, dagli applausi ai Carabinieri dei tanti curiosi che lo aspettavano. Un efferato assassino, come lo ha definito il ministro degli Interni Angelino Alfano. E che avrebbe tallonato Yara per lungo tempo: sarebbe il nipote (biologico) della donna di servizio della famiglia Gambirasio.

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