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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

"Mi picchiava e violentava": maestra accusa il marito, ma il giudice non le crede

Portato in tribunale, il marito è stato assolto da ogni accusa

Le accuse, pesantissime, sono state smentite in sede giudiziaria: o almeno non confermate da prove ed elementi sufficienti. E così il Tribunale di Brescia ha assolto il presunto marito violento che era stato accusato dalla moglie - che quando viveva in Marocco faceva la maestra di matematica - di maltrattamenti in famiglia, lesioni e violenza sessuale.

Assolto perché il fatto, anzi i fatti non sussistono: così ha deciso il giudice condividendo la riflessione con la stessa pubblica accusa. Marito e moglie si sarebbero sposati in Marocco nel 2019, ma per poi ricongiungersi (causa Covid) solo un anno più tardi, in un paese della Franciacorta dove il marito vive e lavora da anni.

Assolto da ogni accusa

La donna avrebbe riferito agli inquirenti (e ribadito alla prima udienza in tribunale a Brescia) di essere stata minaccia, picchiata e perfino violentata, oltre che segregata in casa. Tutto questo sempre smentito dal marito, a cui è stata data ragione: su violenze fisiche e sessuali non sono state trovate prove, ma solo tante contraddizioni, sulla "segregazione" probabile in realtà il riferimento ai lockdown dovuti al Covid. Agli atti anche un messaggio vocale, in cui la donna dichiarerebbe tutto il suo amore al marito.

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