Traffico illecito di rifiuti da Brescia al Nord Africa: blitz dei carabinieri
In manette un 50enne di origini ghanesi, ma che altro non sarebbe che il manovale di un'organizzazione ben più complessa. Traffico illecito di rifiuti elettronici dal Bresciano all'Africa
La tratta illecita che dal Bresciano era diretta dal Nord Africa sarebbe stata gestita dai due coniugi ma con la collaborazione di altri soggetti. Oltre a loro infatti non mancano le complicità: solo pochi mesi fa erano state arrestate altre quattro persone, “beccate” a rubare periodicamente nelle discariche della Bassa.
Non solo: al vaglio degli inquirenti anche la posizione di quelle aziende bresciane che si occupavano del trasporto dei rifiuti, mentre le indagini si faranno anche internazionali per intercettare i basisti africani della tratta illecita dei rifiuti.
La filiera funzionava più o meno così: partiva tutto da Marcheno, dove il “grosso” veniva stoccato. Caricato in container e poi in camion, prima di essere trasferito al porto di Genova da dove poi partiva verso il Nord Africa e l'Africa Occidentale, probabilmente in direzione Marocco, Ghana, Costa d'Avorio o Nigeria.
