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Cronaca Brandico

Il dramma di mamma Mara, uccisa a bastonate: aveva una bimba di 5 anni

Shock a Brandico per il barbaro omicidio di Mara Facchetti, massacrata a bastonate dal fidanzato Moustafa El Chani

E' Mara Facchetti la 46enne assassinata nelle campagne di Azzano Mella. L'omicidio è avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì per mano del 32enne marocchino Moustafa El Chani, spacciatore di stupefacenti già noto alle forze dell'ordine. La donna aveva una bimba di 5 anni, avuta dalla precedente relazione, che si trovava a casa dell'ex marito negli istanti in cui si è consumato l'atroce delitto.

Il barbaro omicidio

Sia Facchetti sia El Chani vivevano a Brandico, comune della Bassa poco distante da Azzano Mella. Pare che i due siano partiti a bordo di un'auto dei parenti di lei e, per un motivo tuttora ignoto, si siano diretti ad Azzano Mella. Qui l'uomo, forse al termine di un diverbio, ha aggredito la compagna, massacrandola a bastonate in un campo. Le indagini sono state affidate ai carabinieri di Verolanuova e del Sis di Brescia.

Il suicidio shock

Il 32enne ha poi cercato di impiccarsi a un albero e, non riuscendoci, si è diretto a piedi al parco pubblico "Azzano d'Italia", dove ha legato una corda all'altalena dei bambini per togliersi la vita. La cintura del giovane marocchino, trovata sulla pianta vicino al cadavere della donna, ha permesso alle forze dell'ordine di ricollegare l'omicidio al suicidio. A trovare il corpo senza vita del 32enne marocchino, verso le 8.15 di venerdì, è stato un operaio, mentre il cadavere della donna è stato rinvenuto dai carabinieri.

Poco prima dell'alba un agricoltore ha infatti segnalato una macchina abbandonata in mezzo alla strada, lungo via Santa Maria. Una volta arrivati sul posto, i militari hanno notato alcune tracce di sangue vicino all'auto, risultata poi appartenere ai famigliari della vittima, e hanno quindi avviato le ricerche nei campi circostanti. Verso le 6.15 arriva un'altra segnalazione, quella di una donna, conoscente del 36enne marocchino. La ragazza ha riferito di aver ricevuto inquietanti messaggi da El Chani: l'uomo le avrebbe confidato il barbaro omicidio appena commesso.

Il cadavere di Mara Facchetti è stato avvistato alle 8.50, nei campi circostanti via Santa Maria, 40 minuti più tardi dal ritrovamento di quello del 32enne marocchino.

Delitto passionale

Il movente della tragedia sarebbe passionale. Stando a quanto riferito da alcuni conoscenti di El Chani, la relazione con la 46enne, iniziata un anno e mezzo fa, era finita da qualche settimana: forse i due si erano incontrati proprio per parlare e cercare un chiarimento. Non si esclude che un violento litigio sia stato il preludio del barbaro omicidio: la donna è stata percossa e colpita con un bastone, trovato vicino al cadavere. La famiglia di Mara Facchetti era già stata sconvolta da un altro terribile omicidio. Nel 1993 il padre venne ucciso a fucilate, mentre era in auto con l’amante nelle campagne di Offlaga.



 

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