Tragedia sul lavoro: precipita nel vuoto, ragazzo muore sul colpo
La vittima aveva solo 30 anni
In Lombardia continua la strage dimenticata (o meglio ignorata), quella delle morti bianche. Ieri un'altra vittima immolata sulla strada della ripartenza post-covid: una crescita impetuosa di fatturati e profitti dopo le riaperture, avvenuta però sulla pelle degli operai (come sempre): sono infatti già 46 i decessi da inizio anno, con Brescia maglia nera (12), seguita da Milano (10) e Bergamo (5).
Lunedì mattina l'ennesima croce, stavolta a Mantova. Verso le 9.30, il 30enne Alexandro Tonn Loose, operaio edile di origine brasiliana, è deceduto in un cantiere allestito in via Pellegrino Salandri,nel quartiere Pompilio.
Il ragazzo è precipitato tra il ponteggio e la facciata di un condominio, dove erano in corso dei lavori di riqualificazione energetica. Un volo terribile che ha provocato traumi multipli e un conseguente arresto cardiocircolatorio, che, purtroppo, si è rivelato letale, nonostante l'immediato arrivo dei soccorritori del 118, sopraggiunti dal vicino ospedale Carlo Poma.
Il cantiere è stato messo sotto sequestro, mentre sul corpo del 30enne è stata disposta l'autopsia. Accertamenti sulla dinamica e sulla regolarità contrattuale del giovane sono in corso da parte dei tecnici di Ats Valpadana.