Perseguitavano i coetanei fuori dalla scuola e dall’oratorio: sei ragazzini nei guai
Denunciata una banda di bulli di Manerbio, tutti di età compresa tra i 13 e i 16 anni : nelle loro camerette e negli zaini sono stati trovati un coltello, un martello e un tagliacarte affilato.
Terrorizzavano i coetanei minacciandoli e insultandoli. Li aspettavano all’uscita della scuola media del paese, o davanti all’oratorio, poi li prendevano di mira per farsi consegnare i pochi spiccioli che i ragazzini avevano con sè. È stata sgominata dai carabinieri la banda di bulli che teneva sotto scacco diversi adolescenti di Manerbio. La 'baby gang' era composta da sette ragazzini di età compresa tra i 13 e i 16 anni, tutti residenti nella Bassa Bresciana. Per loro è scattata una denuncia a piede libero per atti persecutori.
L’attività di indagine è stata avviata all’inizio di gennaio: quando - grazie alla sinergia informativa tra scuola, oratorio, comune, famiglie e forze di polizia - era emersa la necessità di monitorare un gruppo di sette giovanissimi che prendeva di mira i ragazzi più piccoli fuori dalle scuole medie o nei pressi dell’oratorio. Diversi gli episodi di minacce, gli insulti e gli atteggiamenti disdicevoli di cui si sarebbero resi protagonisti e numerose le vittime del branco. Due dei quali sono risultati particolarmente gravi: la baby gang avrebbe infatti puntato un taglierino contro due 13enni per mettere le mani sui pochi spiccioli che avevano nei portafogli.
Oltre alle denunce sono scattate le perquisizioni delle loro camerette e dei loro zaini: qui i carabinieri hanno trovato un tagliacarte affilato, un coltello e un martello in legno e pure alcune dosi di hashish e di cocaina. Droga e armi sono stati sequestrati dai militari, come pure i cellulari dei sette minorenni.