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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Manerba del Garda

Nel lago batteri delle feci 5 volte oltre il limite: divieto di balneazione

Stop ai tuffi fino a nuovo ordine

E' il secondo divieto di balneazione nel Garda bresciano in poco più di un mese, dopo quello del Desenzanino (a Desenzano) alla fine di maggio: stavolta succede a Manerba, nella spiaggia della Punta del Rio dove sfocia il Rio d'Avigo e dove le analisi di Ats - l'Agenzia di tutela della salute - hanno rilevato presenza di enterococchi intestinali (batteri dell'intestino di uomo e animali: si trovano nelle feci) quasi 5 volte oltre il limite previsto per la libera balneazione.

Il divieto di balneazione

Da qui è scattato il divieto, in vigore da mercoledì 6 luglio con apposita ordinanza firmata dal sindaco Flaviano Mattiotti, su indicazione di Ats: i controllo sono stati affidati alla Polizia Locale della Valtenesi, per chi sgarra (e cioè si tuffa, nonostante il divieto) si prevede una sanzione di 200 euro.

La spiaggia interessata al divieto si estende per 100 metri a destra e per 100 metri a sinistra dal punto di campionamento, come detto la foce del Rio d'Avigo. Si trova di fronte al lungolago Olivari e al campeggio Rio, a poche centinaia di metri dal Porto Torchio. Il divieto di balneazione resterà in vigore fino a nuovo ordine: sono attesi a breve i nuovi prelievi di Ats. L'alta concentrazione di batteri è stata rilevata a seguito di una serata di pioggia (lunedì sera), come già in passato: il problema sarebbe riconducibile a presunti scarichi presenti lungo il percorso del Rio, che attraversa quasi tutto il paese.

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