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Cronaca

Botte alla moglie, anche sul lavoro: gravi accuse a un ristoratore bresciano

A processo per lesioni, maltrattamenti e violenza privata

Ristoratore bresciano a processo: è accusato di lesioni, maltrattamenti e violenza privata. La vittima sarebbe la moglie, originaria dell'Est Europa: l'uomo, poco più che sessantenne, per la pubblica accusa l'avrebbe minacciata e vessata per anni, fino all'ultimo e più grave episodio, nel settembre del 2019. In quell'occasione la donna si sarebbe presentata alla Poliambulanza con ferite alle mani, alle braccia e al collo, dove sarebbero stati riscontrati anche evidenti segni di strangolamento.

La denuncia e il processo

Sarebbe stato quello il momento della prima denuncia da parte della donna. Agli inquirenti avrebbe raccontato di anni di botte e paura, ad opera del marito (un ristoratore di Brescia di una decina d'anni più anziano) e dovute anche a problemi economici. La donna sarebbe stata minacciata e picchiata anche al ristorante, di fronte ai clienti.

Il marito avrebbe negato ogni addebito: anche il figlio della coppia, all'epoca dei fatti ancora minorenne, e la prima figlia della donna, avuta da una precedente relazione, avrebbero smentito le dichiarazioni della madre. Ma i segni sul corpo della donna sono a referto in ospedale. Il processo prosegue: prossima udienza lunedì 8 maggio. 

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