Nubifragi e maltempo, la provincia di Brescia ancora in ginocchio
Folate di vento e di pioggia, a intermittenza, per tutta la mattina di domenica: danni ingenti ad agricoltura e turismo, strade allagate e disagi in tutta la provincia di Brescia. Le foto di una giornata infinita
Un vero e proprio nubifragio, e che ha travolto ancora una volta la provincia bresciana. Dalla Franciacorta alla città, passando per il lago di Garda: raffiche di pioggia e in più sessioni, e pure qualche chicco di grandine. In diverse località si sono ‘misurati’ anche 50 centimetri di acqua.
Il peggio pare l’abbia passato il lago di Garda. A Desenzano un fiume in piena, alto anche 20 centimetri, ha letteralmente invaso il centro storico, provocando un fuggi fuggi generale tra le bancarelle del mercatino dell’antiquariato. Cade un albero in via Cavour, saltano i tombini di via Marconi, altri problemi lungo via San Benedetto.
Epicentro del Basso Garda sicuramente il Comune di Padenghe: strade chiuse e allagate, varie frane e smottamenti. Il parco del Vaso Rì letteralmente allagato, e superlavoro per Polizia Locale e Vigili del Fuoco. Pompieri impegnati anche a Lonato, e in tutti i paesi della Valtenesi. A Moniga un fulmine ha sfiorato il chiosco del porto.
In Valtrompia una voragine ha spaventato i residenti di una palazzina, a Lumezzane: profonda oltre tre metri, ha costretto all’evacuazione almeno quattro persone. Poco più in là si è pure allagato un bar, in località Sant’Apollonio.
In Franciacorta e nella zona ovest non si contano gli alberi abbattuti, le strade chiuse, gli allagamenti di luoghi pubblici e privati. Cadono pezzi di cornicioni invece, in pieno centro a Brescia. Sempre in città, disagi alla viabilità e al traffico stradale.
E’ stata infatti chiusa alle auto, in via precauzionale, la bretella che collega la Tangenziale Sud alla nuova BreBeMi. A breve la conta dei danni, sia per il turismo che per l’agricoltura.
