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Cronaca

Maltratta i figlioletti del compagno, il più piccolo lo infila con la testa nel water

Maltratta i figli del compagno, condannata maestra bresciana

La Corte di Cassazione di Brescia ha confermato, in via definitiva, la condanna a 1 anno e 4 mesi di reclusione per la maestra (oggi 44enne) accusata di maltrattamenti. Per l'accusa, e per i giudici, la donna avrebbe malmenato per almeno due anni (tra il 2013 e il 2015) i giovani figli del suo compagno di allora, un bambino e una ragazza che all'epoca avevano 10 e 15 anni.

Sarebbe stata proprio la ragazza a denunciare l'accaduto, segnalando alla madre (i genitori sono separati) della ferita al volto riportata dal fratellino, a quanto pare procuratagli dall'insegnante, la nuova compagna del padre. E' da quell'episodio che sono scattati gli approfondimenti che porteranno la donna in tribunale.

La testa nel water

Diversi gli episodi che le sono stati contestati: dai ripetuti insulti verbali fino a minacce e azioni fisiche. In particolare sul bambino più piccolo, a cui avrebbe tirato i capelli, procurato graffi e ferite: l'avrebbe perfino rinchiuso nel bagagliaio della sua auto, oppure infilato la testa nel water. La maestra – originaria di Cremona ma residente sul lago di Garda – è stata condannata in primo grado a 2 anni di reclusione, poi a 1 anno e 4 mesi in appello. Sentenza confermata dalla Cassazione.

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