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Cronaca

Erich Priebke compie 100 anni, festa con sacerdoti tra gli invitati

Polemica per i festeggiamenti dell'ex ufficiale SS condannato all'ergastolo per la strage delle Fosse Ardeatine. Carlo Taormina, suo ex avvocato: "Sono stato invitato, parteciperanno anche sacerdoti"

Una festa per i 100 anni, con amici, parenti e persone vicine. Questo starebbe preparando per lunedì prossimo Erich Priebke, l'ex ufficiale delle SS condannato all'ergastolo per l'eccidio delle Fosse Ardeatine e capo della sezione della Gestapo di Brescia nel 1942.

Priebke è stato intercettato martedì mattina a spasso per le strade di Roma (dove è agli arresti domiciliari), sottobraccio alla sua badante (le immagini nel servizio del TG la7).

Questa volta, però, il luogo del ritrovo rimane top secret per evitare quanto accaduto dieci anni fa, quando una cena in uno sfarzoso agriturismo nella periferia romana scatenò un polverone. "Anche stavolta parteciperanno sacerdoti", assicura Carlo Taormina, che difese l'ex militare tedesco venti anni fa.

A scatenare le polemiche, ieri pomeriggio, è stata la notizia della festa per il centenario che ha portato il presidente della comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici, a chiedere l'intervento di governo ed istituzioni.

Immediata la risposta del sindaco Marino e del presidente del Lazio Zingaretti. "Vigilerò personalmente affinché nessuna 'festa' pubblica sia autorizzata - sottolinea il primo cittadino. Roma è stata insignita della Medaglia d'Oro della Resistenza e nessuno può festeggiare uno dei responsabili dell'eccidio delle Fosse Ardeatine". "Roma non dimentica - il tweet di Zingaretti -. Non si può festeggiare Priebke, il boia delle Fosse Ardeatine".

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Intanto in parlamento è arrivata anche una interrogazione urgente della senatrice del Pd, Silvana Amati, che chiede ai ministri Alfano e Cancellieri di fermare i festeggiamenti.

Su tutte le furie anche l'Anpi di Roma e Lazio. "Pensare ad una festa per i 100 anni di un criminale di guerra sarebbe una cosa indecente. Alla memoria delle vittime del nazifascismo non si può mai derogare", il commento del presidente Vito Francesco Polcaro, al quale fa eco quello dell'Associazione degli ex deportati nei campi nazisti che esprime il proprio "sdegno" per la presunta festa del centenario.

A gettare benzina sul fuoco delle polemiche arrivano anche le immagini pubblicate dall'ANSA che ritraggono l'ex militare tedesco a passeggio per le strade della Balduina, quartiere a nord di Roma dove l'ufficiale è ormai di casa.

Polo blu, pantalone beige, scarpe da ginnastica e cappellino bianco in testa, Priebke è stato visto mentre usciva di casa per andare nel giardinetto del quartiere, come fa ogni mattina. Con lui la sua nuova badante e due uomini della scorta.

Intercettato dai fotografi ha provato a nascondere il volto al teleobiettivo e a dribblare le domande su dove e come festeggerà il compleanno. "Non ci sarà alcuna festa - assicura il suo avvocato, Paolo Giachini -. E' ora di farla finita, lascino stare un povero vecchietto".

Parziale smentita arriva da Carlo Taormina, che di Priebke. "Sono stato invitato dallo stesso Giachini - dice - e parteciperò alla festa". Una festa, rivela l'avvocato parlando alla trasmissione radiofonica "La Zanzara", alla quale "parteciperanno anche sacerdoti, come accaduto dieci anni fa".

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