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Cronaca Lumezzane

Sversano nel torrente 6mila litri di inquinanti: nei guai due fratelli imprenditori

Le indagini di Arpa sullo sversamento

Doverosa specifica, emersa con i dettagli successivi all'incedere delle indagini sul consistente sversamento di un paio di weekend fa, quando tra Lumezzane e Sarezzo – lungo il torrente Gobbia, e poi fino al fiume Mella – sarebbero stati sversati fino a 6mila litri di inquinanti contenenti cloruro ferrico, il sale di ferro dell'acido cloridrico, un composto nocivo e irritante (capace addirittura di corrodere certi metalli).

Le indagini di Arpa

Gli accertamenti di Arpa, municipio e forze dell'ordine hanno consentito di risalire all'origine di tale sversamento, che sarebbe stato scaricato nel torrente dagli spazi dell'ex Giorinox Italy di Via San Sebastiano a Lumezzane, azienda fallita nel 2015 e il cui capannone è stato poi acquisito dalla Eltek srl. Ma quest'ultima società non c'entra nulla, in quanto ha ha successivamente dato in affitto gli spazi (ovvero il ramo d'azienda).

Il verbale di sequestro

Ne dà notizia il Giornale di Brescia, che riporta di come sia invece la Giori Italy srl l'azienda che oggi gestisce il capannone della “defunta” Giorinox. Per questo, nel registro degli indagati con l'accusa di abbandono di rifiuti e inquinamento ambientale, ci sono finiti i fratelli Mario e Giovanni Giori, titolari della Giori Italy srl. Tutto nero su bianco sul verbale redatto da Arpa, che ha portato poi al sequestro dell'area interessata, in accordo con la Procura.

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