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Cronaca Manerba del Garda

Inciampa con la pistola in mano, donna muore uccisa da un proiettile in testa

Aveva 59 anni Luisella Gaia: è morta domenica mattina uccisa da un colpo di pistola partito accidentalmente. Mercoledì a Manerba i funerali

Ci sarebbe una tragica fatalità all'origine della terribile tragedia che ha sconvolto Manerba del Garda: la 59enne Luisella Gaia, da tutti conosciuta semplicemente come Luisa, è morta domenica mattina da un colpo di pistola esploso accidentalmente dall'arma che aveva in casa, regolarmente detenuta. Stando a quanto reso noto dai carabinieri, sarebbe inciampata a terra mentre aveva la pistola tra le mani (forse la stava pulendo) e poi colpita alla testa da un proiettile. A trovarla ormai esanime a terra è stato il compagno Giuseppe Simoni (detto Pino), allertato poco prima dalle amiche della donna.

Le indagini, affidate ai militari di Manerba e Salò, in meno di 48 ore hanno permesso di ricostruire la vicenda nel dettaglio. Nessun suicidio, come inizialmente si era ipotizzato, e nemmeno un evento violento di altro tipo: gli accertamenti avrebbero confermato il fatto accidentale, senza il coinvolgimento di altre persone.

Mercoledì pomeriggio i funerali

La salma è stata ricomposta e affidata alle onoranze funebri Mattiotti: riposa nella sala del commiato del cimitero di Manerba, mercoledì pomeriggio alle 16 nella chiesa parrocchiale del paese saranno celebrati i funerali. Oltre al compagno, Luisa lascia la sorella Franca e i cugini Domenica, Luigi, Guido e Graziella.

Abitava insieme a Pino alle porte della frazione di Gardoncino. Per molti anni aveva gestito il rimessaggio nautico Seselle, nella zona dello Zocco (a San Sivino): negli anni Settanta aveva frequentato l'istituto alberghiero Caterina De Medici di Gardone Riviera. Classe 1961, avrebbe compiuto 60 anni la prossima estate.

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