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Cronaca

Colpito in testa dalla benna dell’escavatore, operaio muore in cantiere

Il dramma si è consumato in un cantiere di Novate Milanese

E’ Luigi Rinaldi, 63 anni, la vittima del drammatico infortunio sul lavoro di lunedì pomeriggio in un cantiere di Novate Milanese: in base a una prima ricostruzione, l’operaio sarebbe stato colpito alla testa dalla benna di un escavatore, guidato da un collega, che si sarebbe improvvisamente staccata dal suo aggancio. L’impatto, violentissimo, ha provocato vari traumi, anche alla testa, a causa dei quali è stato trasferito d’urgenza all’ospedale Niguarda da un’ambulanza dei volontari di Rho.

Rianimato a lungo, niente da fare

Ricoverato in codice rosso, è purtroppo spirato pochi attimi dopo aver raggiunto l’ospedale. Era in condizioni disperate: all’arrivo dei soccorsi – in tutto due ambulanze e l’automedica, i Carabinieri e i Vigili del Fuoco, i tecnici del Psal di Ats a cui sono affidati i rilievi – il 63enne aveva già perso conoscenza, in arresto cardiocircolatorio. E’ stato rianimato a lungo prima di raggiungere l’ospedale. Ferito anche un secondo operaio, trasferito in codice giallo all’ospedale di Garbagnate Milanese.

Luigi Rinaldi abitava a Parzanica, sul lago d’Iseo. Da una vita sul Sebino, lavorava per l’azienda Pavimental Spa. La salma, come da prassi, è a disposizione dell’autorità giudiziaria che potrebbe disporre ulteriori approfondimenti. Lascia nel dolore un giovane figlio, di appena 18 anni, un fratello e una sorella.

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