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Cronaca Sabbio Chiese

Traffico illecito di rifiuti e roghi tossici: arrestato un imprenditore di Sabbio Chiese

Secondo l'accusa si sarebbe occupato del trasporto delle quattro tonnellate di rifiuti stoccate illegalmente in un capannone del pavese, poi dato alle fiamme

Minerba e Liloni erano stati già "pizzicati" nel mese di agosto del 2017: il primo aveva preso in affitto un capannone a Borgo Vercelli (Vc) sempre per stoccare illecitamente rifiuti trasportati materialmente dal secondo, a cui i carabinieri locali avevano sequestrato alcuni mezzi. Lo "stop" all'attività a Borgo Vercelli aveva portato Minerba ad affittare il capannone di Corteolona e poi, dopo l'incendio e ad indagini in corso, ad avviare le trattative per affittare altri tre capannoni nelle province di Novara, Sondrio e Bergamo. Segno che l'attività era rodata e continuata. Le imminenti conclusioni di queste trattative sono state determinanti per decidere, da parte del gip di Milano Alfonsa Maria Ferraro, le custodie cautelari.

Il sito di Corteolona è tuttora sotto sequestro e dovrà certamente essere bonificato perché, se il rogo ha interessato soprattutto materie plastiche e in misura minore carta e cartoni, le fiamme hanno intaccato anche parte della struttura. I carabinieri hanno stimato in quasi 2 mila tonnellate (1.900 per l'esattezza) i rifiuti stipati nel capannone da settembre a dicembre del 2017, ma ritengono che, a conti fatti, le centrali di smistamento che si servivano dell'attività di Minerba per liberarsi dei rifiuti abbiano "smaltito" in questo modo almeno 7 mila tonnellate di materiale, con un mancato esborso di oltre un milione e 100 mila euro (150 a tonnellata) per smaltire invece in modo lecito, nonché di 70 mila euro (10 a tonnellata) di tassa regionale. 

Fonte: Milanotoday.it

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