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Sanità bresciana in lutto: si è spento in ospedale il "padre" della radioterapia

Aveva 87 anni Lorenzo Magno, ex primario al Civile ed ex docente universitario: i funerali saranno celebrati venerdì pomeriggio a San Faustino

Si è spento a 87 anni al Civile di Brescia il professore Lorenzo Magno, medico in pensione e considerato uno dei luminari della medicina cittadina: da qualche giorno era ricoverato in Terapia intensiva, è morto mercoledì mattina. I funerali saranno celebrati venerdì pomeriggio, dalle 15.30 nella chiesa di San Faustino a Brescia: lo piangono le figlie Alessandra e Nicoletta.

Una carriera come pochi: è stato assistente, dipendente, direttore di reparto, docente universitario. Per decenni ha lavorato al Civile, dove è stato direttore dell'Istituto del Radio per un quarto di secolo, dalla metà degli anni '80 fino al 1999, l'anno in cui andrà in pensione. L'azienda in una nota lo ricorda come “uno dei padri della Radioterapia italiana”.

Una carriera lunga più di 40 anni

Si era laureato nel 1956 a Milano, con specializzazione in Radiologia: meno di tre anni più tardi si trasferirà a a Brescia, per lavorare al Civile come assistente di Mauro Piemonte. Vi rimarrà fino alla fine degli anni '70, quando la sua carriera lo porterà all'Università di Ferrara, all'Istituto di Medicina nucleare dell'Università di Milano, in ospedale a Varese. Sarà docente anche all'Università di Brescia, specializzandosi nel frattempo (nel 1979) anche in Oncologia.

Il suo lavoro e i suoi studi sono stati riconosciuti dalla comunità scientifica italiana e internazionale. E' stato membro di società importanti come il Consiglio superiore di sanità, il Centro nazionale per l'adroterapia oncologica, la Italian Head and Neck Oncology Society. Fino a pochi mesi fa è stato anche presidente della sezione bresciana della Lilt, la Lega italiana per la lotta contro i tumori.

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