Sesso nella macchina di papà, poi la pistola contro la prostituta
Ha consumato regolare rapporto con una prostituta 21enne, poi le ha puntato una pistola alla testa: arrestato dalla Polizia di Stato un ragazzo desenzanese protagonista di una rapina aggravata, ma con un'arma giocattolo
Un giovane rampollo della buona borghesia gardesana protagonista di una rapina a mano armata – ma per fortuna si è poi scoperto che la pistola era finta – nei confronti di una giovane prostituta rumena, di soli 21 anni, con cui avrebbe consumato un regolare rapporto sessuale e l'avrebbe poi minacciata per farsi riconsegnare i soldi appena consegnati.
E' successo nella notte di domenica, nella zona industriale alla periferia di Lonato: ben vestito, modi eleganti, automobile di lusso di proprietà del ricco padre. Il ragazzo – un 21enne residente a Desenzano – si avvicina alla giovane, la fa salire in macchina e consuma il suo rapporto. Poi l'accompagna nelle vicinanze di un parcheggio di una nota discoteca: qui la minaccia e le punta la pistola in faccia, poi fugge sgommando dopo aver recuperato 100 euro in contanti.
La giovane raggiunge il locale ancora scossa, in pochi attimi viene avvisato il 112: sul posto una pattuglia di Polizia del Commissariato di Desenzano, coordinato dal vicequestore Bruno Pagani. Grazie alla testimonianza della vittima, e ai filmati delle telecamere di sicurezza, gli agenti riescono a rintracciare il fuggito, e lo aspettano fuori di casa.
Intorno alle 5 il giovane rientra, viene immobilizzato e subito arrestato: ammetterà poi le sue colpe, in tasca 100 euro e in macchina la pistola, un'arma giocattolo a cui era stato rimosso il tappino rosso sulla punta. E' stato arrestato e poi processato, ora costretto a presentarsi tutti i giorni negli uffici di Polizia Giudiziaria, per l'obbligo di firma.