Zona rossa o arancione prima di Pasqua? L'annuncio della Regione
L'annuncio del dg welfare Giovanni Pavesi
Quello che tutti si aspettavano, alla fine è stato confermato anche dalla Regione: la Lombardia resterà in zona rossa, la fascia considerata a rischio più elevato per la diffusione dell'epidemia di coronavirus almeno fino a Pasqua. Ad annunciarlo mercoledì, nel corso della consueta commissione al Pirellone, è stato il direttore generale del welfare, Giovanni Pavesi.
“Siamo in zona rossa fino a Pasqua, in questo momento abbiamo una stabilità dell’Rt e non abbiamo elementi per poter dire che torniamo indietro” in zona arancione, ha chiarito il numero uno tecnico dell'assessorato guidato da Letizia Moratti. “In questo momento - ha ribadito - sono abbastanza sicuro nel dirlo".
In Lombardia quindi l'indice Rt è in calo, ma a preoccupare è la pressione sugli ospedali. L'ultimo bollettino di martedì 23 marzo lascia poco spazio ai dubbi: in terapia intensiva ci sono 836 posti letto occupati, mentre nei reparti ordinari i ricoveri sono a quota 7.165.
La spiegazione di Pavesi è arrivata dopo una domanda posta da Niccolò Carretta, consigliere di Azione. "Ho chiesto informazioni circa il cambio di colore, ma ad oggi i dati non danno certezze sebbene l’Rt si sia stabilizzato. Il Dottor Pavesi ha confermato che saremo zona rossa fin dopo Pasqua", ha confermato il consigliere. Che però non esclude comunque possibili novità, non senza un pizzico di sarcasmo: "Credo che se i dati lo permettano, il passaggio in zona arancione sarebbe possibile e quindi, come già accaduto in passato, mi aspetto che i fatti possano smentire le parole che arrivano dalla Regione".
Polemica politica a parte, quindi, sembra saltare definitivamente l'ipotesi di un passaggio in zona arancione della Lombardia a partire da lunedì 29 marzo, esattamente 15 giorni dopo l'inizio della zona rossa. La speranza della regione - che sembra tramontata - era che il consueto rapporto del venerdì dell'istituto superiore di sanità ponesse la Lombardia in una fascia di rischio "intermedia", con appunto un potenziale passaggio in zona arancione. L'ipotetica semi riapertura sarebbe comunque durata poco perché, per le festività di Pasqua, sarà in vigore il Dpcm del governo Draghi che introdurrà per tutta Italia restrizioni e divieti più severi.
Il nuovo decreto legge Covid dal 7 aprile
Saranno non i dati attuali, ma quelli della prossima settimana a orientare il governo Draghi verso il nuovo decreto legge, che potrebbe anche semplicemente prorogare quello attualmente in vigore e contenere solo alcune norme che uniformano le procedure nelle regioni italiane riguardo il piano di vaccinazione, ma l'ipotesi appare improbabile anche se l'impianto generale non sarà stravolto. L'agenzia di stampa Ansa scrive che l'intenzione sarebbe quella di avviare quel percorso di graduale apertura indicato oggi dal ministro dell'Economia Daniele Franco. Nessuna indicazione ancora sulle misure, ma tutti gli occhi sono puntati sulla scuola: il pressing è fortissimo per un ritorno in classe di tutti gli studenti fino alla prima media, anche in zona rossa. Ma già si avverte la pressione di chi guarda alle nuove misure restrittive adottate da Angela Merkel, con l'ipotesi (o la mezza certezza) che la linea del rigore indirizzi le scelte del governo anche per il mese di aprile.
Fonte: Milanotoday.it