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Cronaca

La Lombardia spera nella zona arancione: sarà l'ultima settimana in rosso?

Per la regione guidata da Fontana la possibilità di una "parentesi arancione" prima di Pasqua appare remota, ma non impossibile (Brescia è messa molto peggio, tuttavia). Cosa dicono i dati

La Lombardia spera che sia l'ultima settimana in zona rossa e arrivi la zona arancione
Nel Bresciano la settimana non è cominciata nel migliore dei modi, con 902 casi e 25 morti. Ma, sul fronte contagi, le notizie fanno vedere un lento miglioramento anche da noi: 5.539 contagi negli ultimi sette giorni con una media di 791 casi al giorno, in calo del 2,6% sui sette giorni (sabato era -2%, venerdì -3,5%, giovedì -2,3%) e del 4,5% sui sette giorni precedenti.

Il quadro è meno fosco se si guarda all'intera Lombardia e, se le cose dovessero andare benissimo sul fronte dei contagi, da lunedì 29 marzo la regione potrebbe passare a zona arancione (magari lasciando solo la nostra provincia con più restrizioni, come avvenuto il 23 febbraio). La decisione, comunque sia, verrà presa dal ministero della Salute venerdì 26, in base ai dati del monitoraggio del Comitato tecnico scientifico. Nell'ultimo report, quello di venerdì 19, la Lombardia aveva un'incidenza di 329 casi di positività ogni 100mila abitanti. La soglia per andare in zona rossa è quella di 250 persone ogni 100mila.

La media nazionale, sempre secondo gli ultimi dati disponibili, era di 264 casi di positività al coronavirus ogni 100.000 abitanti (nel Bresciano siamo a 441). A superare la soglia limite dell'incidenza, oltre la Lombardia, c'erano anche Campania (305), Emilia Romagna (423), Friuli Venezia Giulia (468), Marche (338), Piemonte (352), Trento (298), Puglia (270) e Veneto (264). L'ultimo monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità aveva evidenziato pure che l'indice Rt nazionale era a 1,16.

Cosa serve per passare in zona arancione

Perché la Lombardia torni in zona arancione (qui le regole relative) prima di Pasqua sarà necessaria dunque una drastica diminuzione del numero dei contagi (molto complicata, tanto che la speranza di andare in zona gialla non viene nemmeno presa in considerazione). Il presidente della giunta regionale, Attilio Fontana, si era però detto ottimista. "Non anticipo niente, ma vedo qualche leggero miglioramento", aveva detto.

Parole, quelle del governatore, che non erano piaciute molto a Massimo Galli, infettivologo dell'ospedale Sacco di Milano. ''Capisco la necessità di dare prospettive più rasserenanti. Il presidente fa il suo mestiere, ma questa continua volontà di tornare da una zona all'altra, per riaprire il più possibile, si è dimostrata fallimentare in tempi recenti'', aveva detto l'esperto ai microfoni di Rai Radio1, ospite del programma Un Giorno da Pecora.

Sicuramente, anche se ci fossero le condizioni per passare da zona rossa a zona arancione già da lunedì 29 marzo, Milano e la Lombardia ritornerebbero in rossa il 3, 4 e 5 aprile, per il weekend di Pasqua. Come tutto il resto d'Italia, stando a quanto stabilito dall'ultimo decreto legge in materia, firmato dal premier Mario Draghi il 12 marzo.

Qui le faq nel dettaglio su quello che si può fare in zona rossa

Quando finisce la zona rossa?

La regione aspira a passare in zona arancione perché ci sono dei vantaggi soprattutto per alcuni commercianti e esercenti che possono riaprire la propria attività: negozi, i parrucchieri, i barbieri, i centri estetici. Nonché con l'apertura dei nidi, micronidi e delle sezioni primavera: anche se in questo caso ci sarebbe da considerare le vacanze della Settimana santa.

Per quanto riguarda la zona rossa dei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021 sarà applicata sull’intero territorio nazionale, ad eccezione delle Regioni o Province autonome i cui territori si collocano in zona bianca. Nei giorni di festa nelle zone interessate dalle restrizioni, gli spostamenti verso altre abitazioni private abitate saranno possibili solo una volta al giorno, tra le ore 5.00 e le 22.00, restando all’interno della stessa Regione. Quindi, le visite a parenti e amici saranno permesse nel rispetto del coprifuoco. Per circolare sarà necessario, in caso di controlli, compilare l’autocertificazione (qui le info relative).

Quando si passa in zona arancione?

Se i dati relativi al monitoraggio della pandemia dovessero dunque migliorare, a quel punto Milano e l'intera regione, salvo decisioni diverse da parte della Giunta Fontana riguardo a territori con percentuali di contagio peggiori, potrebbero ritornare nella fascia della zona arancione. Per molti esperti è una speranza possibile perché prevedono che il picco della terza ondata dei contagi da covid 19, che in Italia si è caratterizzato per la prevalenza della variante inglese, dovrebbe essere già alle spalle. Anche se anche qui Galli ha un'idea diversa. ''Siamo al picco di una nuova ondata? Per certi versi me lo auguro ma non ne sono così convinto. Ci sono molte varianti in giro, come quella inglese, che è molto più capace di infettare le persone, anche quelle più giovani''.

C'è anche l'emergenza ospedali

Ma c'è un'altra variabile da tener conto, quella degli ospedali che – purtroppo – sono ancora sotto pressione: sono infatti 7.732 i pazienti Covid negli ospedali lombardi, di cui 806 (il 10,42%) in gravi condizioni in terapia intensiva. Nella settimana appena conclusa si contano 920 ricoveri in più: erano oltre 1.200 la settimana precedente. Forse è l'inizio di un lento calo. In provincia di Brescia sono circa 1.400 i pazienti Covid in ospedale: di questi 500 sono al Civile, e più di un centinaio in terapia intensiva. 

Fonte: Milanotoday.it


 

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