Stato di calamità per l'agricoltura lombarda: nella sola Brescia danni per 120 milioni di euro
Chiesto in Regione lo stato di calamità naturale per agricoltura. Sala: «Danni ingentissimi, ora Ministero dia una risposta»
Approvata oggi al Pirellone la mozione per chiedere lo stato di calamità naturale per l'agricoltura lombarda. Il documento è stato elaborato dalla Commissione Agricoltura, dopo la richiesta avanzata nella scorsa riunione dal consigliere regionale Alessandro Sala, eletto in Regione con la lista Maroni Presidente.
«Ho chiesto in Commissione che venisse portata in Consiglio regionale una mozione – ha dichiarato Sala in Aula - per dare ulteriore forza all’azione politica intrapresa dall’assessore all’Agricoltura Gianni Fava e dal presidente Roberto Maroni, che nelle scorse settimane hanno chiesto al Governo di avviare le procedure per il riconoscimento dello stato di calamità naturale per l’agricoltura lombarda».
Il comparto agricolo è fortemente sofferente per via del maltempo delle ultime settimane. Solo a Brescia il danno stimato è ingentissimo: per la coltivazione dei cereali si parla di una perdita di circa il 30 per cento, per il mais nei casi peggiori si prospetta il mancato raccolto e la situazione non è migliore neppure per settori minori come il florovivaismo, dove si fanno i conti con bollette salatissime per via del riscaldamento delle serre e per l’ apicoltura. Al momento, complessivamente, solo a Brescia si registra un danno complessivo di 120 milioni di euro.