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Cronaca Roncadelle

Sciopero Auchan: 400 lavoratori a rischio in Lombardia

Il colosso francese insiste per accordi in deroga. E' già mobilità su Concesio e Mazzano, 52 posti in pericolo a Roncadelle. Adesione allo sciopero pari all' 80%.

E' iniziata sabato mattina la protesta dei lavoratori Auchan contro l'annuncio della dirigenza di mettere in mobilità più di mille lavoratori in tutta Italia, 52 sul solo punto di Roncadelle.

Il presidio creato davanti ai punti vendita ha accolto gli avventori spiegando le ragioni della protesta e trovando solidarietà nei clienti che in qualche caso hanno realizzato una sorta di "sciopero della spesa" rifiutandosi di fare acquisti per un giorno.

La protesta interessa tutti e tre i punti vendita del bresciano: se a Mazzano è ormai il secondo anno di contratto di mobilità, a Concesio in Dicembre è stato attuato un accordo di mobilità volontaria che ha di fatto allontanato 20 persone, senza contare le 30 in pensione senza turn over.

Non solo tagli al personale: nel mirino della dirigenza anche una "rivisitazione" del contratto che prevede fra le altre cose eliminazione della quattordicesima e demansionamento.  La paura dei sindacati rispetto a queste pretese è che un simile atteggiamento possa aprire la strada a episodi analoghi in altre catene commerciali. Ricorda Alberto Pluda di Fisascat-Cisl che la multinazionale francese "dalla lunga storia sindacale, è capofila di Federdistribuzione, uscita con Esselunga e Carrefour da Confcommercio di cui non riconosce il contratto firmato".

Secondo Cgil, Cisl e UIl che stanno affiancando i lavoratori in questa lotta, le difficoltà di Auchan Italia non dipenderebbero soltanto dalla crisi ma anche da responsabilità aziendali che come spesso accade si riversano sui dipendenti invece che sulla dirigenza.

Il punto di Roncadelle ad esempio, i cui progetti di ampliamento per un rilancio dell'attività sono passati dagli uffici comunali direttamente negli archivi. E il nuovo colosso Ikea che cresce a pochi passi fa paura.

"La mobilità è l'anticamera del licenziamento, inutile girarci intorno, e colpirà molte donne che vedranno rompersi un patto di fiducia e di appartenenza costruito in anni e anni" annuncia Maria Mancino, rappresentante eletta "adesso è fondamentale l'intervento di Comuni e Istituzioni"

Lettera aperta dunque per i sindaci dei tre comuni, la Questura, la Provincia e la prefettura perchè si organizzi un tavolo sulla quesitone Auchan. Il consigliere Rolfi ha portato la questione in Regione,  mentre è in vista un'audizione anche al Senato. Il sindaco di Roncadelle si è presentato al presidio promettendo di realizzare un incontro con sindacati, Auchan e la proprietà del Centro.

Nella zona, che conta una delle più alte percentuali europee di superfici commerciali per abitante, ha da poco chiuso i battenti anche il Mercatone Uno: la situazione del terziario bresciano, rincarano i sindacati, è critica, ed è necessario affrontare a fondo la questione perchè il personale espulso possa sperare di reintrodursi in un nuovo contesto lavorativo..
 

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