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Cronaca Lavenone

Acqua contaminata in paese, vietato il consumo umano

Ordinanza in vigore fino a nuovo ordine

Stop al consumo di acqua per uso alimentare a Bisenzio e Presegno, frazioni di Lavenone: così recita l'ordinanza pubblicata dal sindaco Franco Delfaccio, che sarà in vigore fino a nuovo ordine. Per sopperire alla mancanza di acqua potabile sono arrivate scorte e cisterne: il punto di erogazione è stato allestito in Piazza Santo Stefano a Presegno, con il supporto dei volontari della Protezione civile.

A far scattare l'allarme la presenza di contaminanti nell'acquedotto. Nello specifico, come recita la stessa ordinanza, è stata segnalata presenza di alluminio nel punto acqua di Via Bisenzio, in quantità tali da far emergere “la non rispondenza delle acque ai parametri di sicurezza per il consumo umano”. Stessa cosa, quindi la “non rispondenza ai parametri per il consumo umano”, anche dal punto acqua della piazza di Presegno, ma per un altro motivo.

"Acqua non idonea come bevanda e per alimenti"

In questo caso è stata rilevata la presenza di clostridium perfrigens in forma vegetativa, un batterio noto per provocare intossicazioni alimentari con sintomi come diarrea o crampi addominali. Tutto fermo dunque, fino a nuovo ordine: l'acqua, fa sapere il sindaco, “non è idonea come bevanda e per l'incorporazione negli alimenti”. 

I rilievi sull'acqua potabile, ricordiamo, vengono eseguiti periodicamente in modo da intercettare il prima possibile eventuali contaminanti: in questo caso sono stati svolti dal Dipartimento di igiene e prevenzione sanitaria dell'equipe territoriale 3 Garda di Ats.

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