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Cronaca Temù

La conferma ufficiale, è il corpo di Laura Ziliani: "Non è morta per incidente"

Dal giorno della sua scomparsa sono passati quasi 100 giorni

Non ci sono più dubbi: è di Laura Ziliani il corpo senza vita ritrovato l'8 agosto scorso a Temù, sul greto del fiume Oglio, non lontano dalla ciclopedonale. Il primo ad avvistarlo un bambino di meno di 10 anni, che passeggiava con il cane e con il suo papà. Ora si attende solo l'esito dell'esame del Dna, un atto dovuto, che darà la conferma per così dire scientifica all'identificazione. Che però, come detto, è già ufficiale: questo per via di una ciste sul piede e degli orecchini che indossava.

Dal giorno della sua scomparsa sono passati quasi 100 giorni. Per settimane nessuna notizia, fino al ritrovamento di una scarpa. Poi le indagini, coordinate dalla pm Caty Bressanelli, che sono arrivate a una svolta con l'ipotesi di omicidio volontario e occultamento di cadavere, per cui sono indagate la figlia più grande e la più piccola di Laura Ziliani, e con loro anche il fidanzato della maggiore.

Abitava a Brescia e lavorava a Roncadelle

La donna aveva 55 anni: abitava a Brescia, zona Urago Mella, e lavorava in Comune a Roncadelle. Ma aveva ancora la sua casa a Temù, dove bazzicava praticamente ogni fine settimana. Anche venerdì 7 maggio aveva raggiunto la Valcamonica e il paese in cui aveva lavorato per tanti anni, come agente di Polizia Locale. E dove gestiva diversi appartamenti per vacanza. Aveva deciso di trasferirsi a Brescia ormai nel 2012, quando aveva perso il marito per un incidente in montagna. 

Le prime evidenze dall'ispezione cadaverica

La salma di Ziliani è stata sottoposta ad autopsia, ma serviranno ulteriori approfondimenti. Le prime indiscrezioni escluderebbero la morte violenta, non essendoci segni evidenti sul corpo, ma pure l'annegamento (niente acqua nei polmoni) e l'incidente, nessun segno di caduta, fratture o altro. Tutto è ancora possibile: potrebbe aver avuto un malore ma potrebbe anche essere morta avvelenata o per sostanze. Solo i successivi esami daranno conferma o smentita di quanto si pensa. Resta il fatto che sia stata trovata seminuda, solo in mutande e canottiera.

Pare fosse sepolta da un sottile strato di limo, comunque diverse decine di centimetri, e che sia riemersa solo a seguito della piena del fiume Oglio di questi ultimi giorni. Il fatto che non avesse più i capelli aveva fatto pensare fosse stata rasata, magari per qualche malsano rito satanico. Ipotesi campata in aria: i capelli sono caduti naturalmente dopo la morte, avvenuta mesi fa.

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