Nasconde una lametta in bocca, poi aggredisce gli agenti: follia in ospedale
Notte di follia in ospedale
Attimi di follia e concitazione al pronto soccorso del Civile di Brescia, dove un detenuto ha cercato di eludere la sorveglianza degli agenti della Polizia penitenziaria per darsi alla fuga: lo fa sapere la Fp Cgil in una nota. Tutto è successo nella notte tra sabato e domenica: un detenuto del carcere del Nerio Fischione, già responsabile di diversi disordini all'interno della struttura carceraria, è stato trasferito d'urgenza al Civile in quanto avrebbe ingoiato delle lamette e delle batterie.
Notte di follia in ospedale
Ma una volta sceso dal mezzo della Polizia penitenziaria ha dato vita al pessimo spettacolo: nonostante le manette, ha cercato di darsi alla fuga ma è stato bloccato. Allora ha aggredito i primi due, colpendoli anche al volto: infine ha sputato una lametta che aveva nascosto in bocca e con questa ha ferito alle braccia un terzo agente, minacciandolo di morte.
Il tentativo di evasione è stato così sventato dai poliziotti: il detenuto è stato poi riaccompagnato a Canton Mombello. Il bilancio di una serata da dimenticare si è chiuso con due agenti feriti e medicati al pronto soccorso e il terzo sottoposto anche a profilassi sanitaria.
L'intervento della Cgil
"Purtroppo, a distanza di qualche settimana - afferma Calogero Lo Presti, coordinatore regionale Fp Cgil - registriamo nuovi e cruenti episodi di disordini da parte di detenuti facinorosi, e ad avere la peggio sono sempre i poliziotti che quotidianamente rischiano la pelle. E' l'ennesimo grido di allarme che la Cgil lancia nei confronti delle istituzioni e della politica: basta parole e basta chiacchiere, urge un cambio di rotta nelle politiche adottate all'interno degli istituti penitenziari di tutta Italia".