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Cronaca

Ripescate dalle acque del lago migliaia di bombe inesplose

In pochi giorni già recuperati oltre 2000 ordigni: ma nei dintorni dell'isola di Trimelone, a largo di Brenzone, ce ne sarebbero ancora migliaia. Fino a settembre i lavori di bonifica di Esercito e Marina

L'effetto pratico della "grande esplosione del 1954": l'isola, ormai da tempo abbandonata, era stata una polveriera militare negli anni della guerra. Sopra (e anche sotto) c'era davvero di tutto: polvere da sparo, proiettili, bombe a mano, detonatori e altri ordigni mortali.

Molti di quelli già recuperati potrebbero ancora funzionare, carichi di esplosivo. Alcuni sono grandi poco meno di un proiettile, ma sono comunque pericolosissimi. Sono stati catalogati e "allontanati", e fatti brillare in una cava dagli artificieri. Le operazioni proseguiranno fino a settembre. 

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