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Cronaca

La "buona scuola": sciopero il 5 maggio contro il ddl Renzi-Giannini

Per la prima volta dopo anni indetto in città uno sciopero unitario a firma delle sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda. Molteplici le cause del malcontento che già da mesi hanno dato origine a scioperi, incontri e manifestazioni.

Giornata di sciopero in vista per le scuole Martedì 5 Maggio.

"L'annuncio dello stop arriva al culmine di mesi di mobilitazioni contro la “buona scuola” che il governo si appresta a varare" si legge in un comunicato.

Indetta unitariamente per la prima volta dopo 7 anni dai sindacati di categoria  Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda, la protesta contro il ddl Renzi-Giannini racchiude in sè molteplici ragioni di malcontento: "No alla meritocrazia del preside-sindaco, all'avvilimento della contrattazione, alla rilegificazione in ambito scolastico, alla mancanza di un serio piano di investimenti " si legge.

Insegnati, studenti e Ata chiedono " un piano straordinario pluriennale di stabilizzazione dei precari, visto che quello stabilito dal governo lascia fuori tantissimi lavoratori, per non parlare del personale Ata, mai citato nel ddl sulla “buona scuola”. Poi naturalmente c'è l'annosa questione del contratto fermo, insieme naturalmente agli stipendi, da ben sette anni, senza che il Def lasci intravvedere un cambio di direzione"

Già sabato pomeriggio docenti e studenti hanno dato voce al malcoltento organizzando in corso Zanardelli un Flash Mob in difesa della scuola pubblica.

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