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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Prostitute e cocaina nel locale dei vip: sesso tra le impastatrici della pizza

Prosegue a Cremona il processo Juliette 96, il locale chiuso nell'estate del 2015 con l'accusa di favoreggiamento della prostituzione e cessione di sostanze stupefacenti. Notti di sesso e cocaina

Questo quanto invece succedeva all'interno del locale, secondo la ricostruzione riportata da La Provincia di Cremona. Le escort non mancavano mai: c'era Renè, soprannominata “Miss Mille”. Sotto i 1000 euro, mai: forse una sola volta. Gli altri nomi: Maria Vittoria, Stefania, Roxana.

Le ragazze che “servivano” ai clienti: nelle intercettazioni si parla di “ragazze giuste, sportive, magari un po' matte”, a volte addirittura “ragazze da combattimento”. Sesso e cocaina: si consumavano nell'ufficio dei Pizzi, nella cosiddetta “panetteria” (dove c'erano le impastatrici per la pizza), nell'appartamento al primo piano del locale.

E per i clienti insoddisfatti la serata poteva pure continuare: Gianluca e Marco Pizzi lasciavano sempre delle camere prenotate al vicino Hotel Continental. Il ruolo dei bresciani: le ragazze si sarebbero fatte pagare fino a 500 euro. Di questi, circa 100 euro tornavano in tasca a Smerghetto e Pasotti.

Dall'inchiesta, e dal processo ancora in corso, emergono pure nomi importanti. Sicuramente non coinvolti nell'ambito dell'indagine, ma considerati dei frequentatori del locale. Su tutti Tommaso Ghirardi, ex patron del Parma, e un noto attaccante di una squadra di Serie A, di cui non viene però rivelato il nome.

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