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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Villanuova sul Clisi

Sangue nell'auto dell'amico: una svolta nelle indagini sulla morte di Jessica?

Si attendono gli esiti dei rilievi dei Ris di Parma sul sangue trovato nel baule dell'auto di Marco Zacca, indagato con Giancarlo Bresciani per la morte di Jessica Mantovani

Il mistero sulla morte di Jessica Mantovani rimane tale, in attesa di una svolta: che potrebbe arrivare dai rilievi dei Ris di Parma, il Reparto investigazioni scientifiche dei carabinieri. Gli specialisti dell'Arma avrebbero infatti isolato alcune tracce di sangue anche nel baule della Fiat Panda di Marco Zacca, il 23enne che risulta indagato per omicidio insieme al 50enne Giancarlo Bresciani.

I risultati delle analisi ematiche sono attesi nelle prossime ore: fino ad allora, tutto rimane nel campo delle ipotesi. Il corpo di Jessica, 37 anni e residente a Villanuova sul Clisi, venne ritrovato nel giugno scorso nelle griglie della centralina idroelettrica di Prevalle. All'inizio si pensò a un suicidio, ma dagli accertamenti emerse che non aveva acqua nei polmoni – e quindi non poteva essere annegata – e che sul corpo invece erano presenti diversi lividi, come se fosse stata picchiata.

Due indagati per la morte di Jessica

Con il passare delle settimane è stato iscritto nel registro degli indagati l'amico Bresciani: è con lui che Jessica avrebbe passato la sua ultima sera, prima di morire. Erano insieme a poche ore dal decesso, poi non si sa: il papà di Jessica avrebbe chiamato a casa di Carlo, perché la figlia gli aveva chiesto di farsi venire a prendere. Ma la ragazza a quanto pare se n'era già andata.

Zacca è stato iscritto nel registro degli indagati in un secondo momento. Già sul divano di casa di Bresciani erano state rilevate delle tracce di sangue, prelevate e analizzate dagli inquirenti. Adesso nuove tracce nel baule dell'auto del giovane, per cui si attendono i risultati.

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