Stroncata dalla malattia, a soli 59 anni: è morta la cantante bresciana Irene Fargo
Irene Fargo, nome d'arte di Flavia Pozzaglio, si è spenta nei giorni scorsi a Chiari, paese dove viveva. Per ben due volte aveva partecipato al Festival di Sanremo.
"Sempre disponibile, sorridente, garbata. Piena di talento, una voce fantastica"; e ancora: "Un'artista bava e sensibile". Così in tantissimi ricordano sui social Irene Fargo, nome d'arte di Flavia Pozzaglio. La cantante e attrice bresciana si è spenta giovedì sera, dopo aver lottato a lungo contro una malattia. Nata a Palazzolo sull'Oglio nel 1962 e cresciuta a Chiari, avrebbe compiuto 60 anni il prossimo mese di novembre.
Due volte sul palco dell'Ariston
Artista poliedrica era nota in tutto lo Stivale, soprattutto per via delle due partecipazioni al Festival di Sanremo collezionate negli anni '90. La Fargo aveva esordito nel 1989 con la partecipazione al Festival di Castrocaro. Due anni più tardi il successo con il suo primo Sanremo: nel 1991 si classificò seconda tra le nuove proposte con il brano "La donna di Ibsen". Un anno più tardi il bis: arrivò seconda tra le nuove proposte con il brano "Come una Turandot", un omaggio all'opera di Giacomo Puccini. Tra il 1997 e il 1999 pubblicò altri tre dischi. Numerose anche le apparizioni in televisione. Negli anni più recenti aveva collaborato con alcune realtà bresciane, soprattutto a Chiari, ma anche a Montichiari: non declinava mai gli inviti e molto spesso allietava le serate dei degenti delle case di riposo con la sua indimenticabile voce.
"Un’anima buona e generosa"
Ad annunciare la scomparsa dell'artista, con un post su Facebook, è stata l'amica Giovanna Nocetti: "Ciao Irene, voglio ricordarti così. Ci siamo volute bene sinceramente. Mi mancherai.. Riposa in pace". Nelle settimane precedenti molti noti cantanti italiani avevano pubblicato messaggi di incoraggiamento sui social. Tra loro anche Renato Zero che - il 15 giugno - aveva scritto: "Abbiamo amici fortunati ed altri a cui la sorte ha riservato un percorso più difficile. Irene Fargo è un’anima buona e generosa. Un’artista sensibile e appassionata. Il mio pubblico sa da sempre, dove posare lo sguardo e a chi consegnare il proprio cuore. Sono certo che la nostra carezza ad Irene le sarà davvero gradita e le farà un gran bene!".
Questo invece il ricordo di Roby Facchinetti: "Cara Irene, sei sempre stata un’artista brava e sensibile. Ho avuto il grande piacere di lavorare in un tuo progetto musicale e non ho mai dimenticato quanto amassi la musica, e quanto la tua vocalità fosse particolare e unica".