rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Incidenti stradali Via Guglielmo Oberdan

Infilzato e ucciso dal guard-rail, l'ipotesi shock: "Stavano facendo una gara"

La testimonianza shock che apre una svolta nelle indagini sulla morte di Yasir Gulzar, il ragazzo di soli 28 anni deceduto domenica notte a Brescia

Emergono nuovi e inquietanti particolari dall'inchiesta aperta sulla morte del giovane Yasir Gulzar, il ragazzo di 28 anni di origini pakistane ma residente a Gardone Valtrompia che domenica sera è rimasto vittima di un tragico incidente stradale alla rotatoria di Via Oberdan, all'incrocio tra Via Montelungo e Viale Risorgimento, al confine con Urago Mella. L'auto guidata da un amico di Gulzar, una Bmw serie 3, ha sbandato improvvisamente all'imbocco della curva, fino a schiantarsi con il guard-rail. E' qui che il 28enne ha perso la vita: era seduto di fianco al conducente, il metallo ha sfondato la portiera e l'ha ucciso.

Delle novità sulle indagini riferisce il Giornale di Brescia: stando a quanto riferito da una testimone, che è già stata ascoltata anche dalla Polizia Locale, in quel momento e in quella strada era come si stesse facendo una gara. Tante le cose da chiarire: con chi stessero facendo la “gara”, se si sia trattato di una cosa goliardica o se invece di una corsa clandestina. Se la circostanza venisse verificata, si aprirebbe un altro filone di indagine, con altri indagati.

Sta di fatto che al termine di quei momenti maledetti, Gulzar ha perso la vita. Morto a soli 28 anni: da tempo abitava nel Bresciano, lavorava alla concessionaria Drecar di Villa Carcina. Sono tanti i messaggi di cordoglio degli amici sulla sua pagina Facebook. Insieme a lui sulla Bmw c'erano altre due persone, due ragazzi di 24 e 28 anni, rimasti feriti solo lievemente.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Infilzato e ucciso dal guard-rail, l'ipotesi shock: "Stavano facendo una gara"

BresciaToday è in caricamento