Dall'ospedale la terribile notizia: il giovane Stefano è morto a soli 16 anni
Non si aspettava altro, purtroppo: mercoledì mattina ne è stata dichiarata la morte cerebrale. I genitori hanno autorizzato l'espianto degli organi
Lo piangono mamma e papà, Antonella e Paolo, genitori coraggiosi che ci hanno creduto fino all'ultimo e oltre, insomma finché hanno potuto. A seguito della notizie della morte del loro amato figlio, hanno acconsentito alla donazione degli organi. Sono già stati espiantati: grazie al dono di Stefano altre persone potranno continuare a vivere.
Per la piccola, piccolissima frazione di Canè (poco più di 150 abitanti in territorio di Vione) è una storia che fa gelare il sangue. In paese tutti aspettavano una buona nuova, speravano che le cose potessero cambiare. Non è andata così. La salma di Stefano dovrebbe presto tornare a casa, a disposizione dei familiari per il funerale (che verrà celebrato probabilmente sabato).
In tanti si uniscono al cordoglio dei familiari: i ragazzi e gli educatori dell'oratorio e del grest, il gruppo Alpini che ha deciso di annullare (in sua memoria) la festa di Ferragosto, studenti e insegnanti dell'istituto Meneghini di Edolo, che Stefano frequentava (aveva appena concluso il secondo anno di Ragioneria). Anche il Comune ha proclamato il lutto cittadino.