Investe un ragazzo e scappa, il pirata conosce la vittima: ha deciso di costituirsi
Si è presentato in caserma a poco più di 24 ore dall'incidente
Tempo poche ore e i carabinieri sarebbero arrivati a lui. Forse è anche per questo che il giovane “pirata” che sabato notte aveva investito un (quasi) coetaneo, tra l'altro suo conoscente, ha deciso lunedì mattina di presentarsi in caserma e assumersi le proprie responsabilità. E' l'epilogo della vicenda che per tutto il weekend ha tenuto banco a Quinzano d'Oglio, il luogo dove si è verificato l'incidente: è in Via Einaudi che un ragazzo di appena 20 anni era stato travolto e investito da un'auto grigia, il cui conducente non si è fermato a prestare soccorso ma ha deciso di allontanarsi nella notte.
Sul posto erano però rimaste alcune tracce, in particolare frammenti del paraurti: elementi che, uniti alla minuziosa analisi delle telecamere di videosorveglianza del paese, stavano per portare i carabinieri alla quadratura del cerchio. Insomma, questione di ore: almeno fino a lunedì quando il responsabile dell'incidente ha deciso di costituirsi e confessare.
Omissione di soccorso e lesioni
Come da prassi, in casi come questo, risulterebbe indagato per omissione di soccorso e lesioni. Ai militari avrebbe riferito di essersi fermato per verificare le condizioni del ferito, ma poi di essersi allontanato per paura. E' tornato a casa, non ha dormito per due giorni travolto dai sensi di colpa e infine ha deciso di dire la verità. Giustizia è fatta. Sono ancora gravi, invece, le condizioni del 20enne ferito.
E' in prognosi riservata al Civile: la notte dell'incidente è stato medicato sul posto da automedica e ambulanza e poi trasferito in ospedale in elicottero. Avrebbe riportato vari traumi, in particolare alle gambe: in tal senso sarebbe già stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Al suo risveglio anche lui potrà testimoniare dell'accaduto ai carabinieri.