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Incidenti stradali Pontoglio

Tre morti nell'incidente: la 24enne di Pontoglio resta ai domiciliari

Resterà ai domiciliari la giovane bresciana arrestata a Pinarella, con l'accusa di omicidio plurimo stradale e lesioni stradali aggravate dalla guida in stato di ebbrezza

Resterà ai domiciliari la 24enne di Pontoglio arrestata sabato a Pinarella, con l'accusa di omicidio plurimo stradale e lesioni stradali aggravate dalla guida in stato di ebbrezza: il fermo a seguito del drammatico incidente in cui hanno perso la vita tre persone e nel quale altre due sono rimaste ferite in modo grave. Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Ravenna mercoledì ha sciolto la riserva, convalidando l'arresto e concedendo i domiciliari presso la sua residenza. La Procura aveva chiesto la custodia in carcere per la ragazza, che, durante l'udienza, si è avvalsa della facoltà di non rispondere ripetendo però la sua versione dei fatti.

L'incidente si è verificato intorno all'una di venerdì notte a Pinarella, dove ora la giovane si trova ai domiciliari in un appartamento che aveva preso in affitto per trascorrere le vacanze ad agosto. Secondo quanto ricostruito dalla Polizia locale, intervenuta per i rilievi, la 24enne e una sua amica bresciana di 25 anni - a bordo di una Mercedes classe A - stavano tornando a casa dopo aver trascorso la serata in un locale. Per gli inquirenti, la Mercedes avrebbe invaso la corsia opposta di marcia proprio mentre transitavano una Fiat Panda (con a bordo tre donne, delle quali due poi decedute) e uno scooter.

L'impatto è stato violentissimo e l'esito drammatico: nello schianto sono morte sul colpo tre persone, tra cui due donne - Morena Amici, 52enne di Lido Adriano, e Mariangela Baldi, 62enne di Gambettola - e l'uomo a bordo dello scooter, il 40enne forlivese Luca Rosaldi. Sono finiti in ospedale, in gravi condizioni, anche la terza donna a bordo della Panda e l'amica della 24enne. L'alcoltest effettuato all'arrestata subito dopo l'incidente avrebbe rivelato un tasso alcolemico di circa 1 grammo per litro di sangue, il doppio rispetto al limite consentito.

La 24enne nei giorni scorsi avrebbe riferito al suo avvocato di essersi trovata di fronte la Fiat Panda, e non il contrario. Saranno le indagini a fare chiarezza su cosa sia realmente accaduto. Il suo legale ha fatto inoltre sapere che la positività all'alcol test potrebbe essere dovuta ai farmaci che, per problemi di salute, la giovane è costretta ad assumere con regolarità. "La mia assistita è molto lucida, seppur molto scioccata - ha spiegato l'avvocato Geroni - È consapevole di ciò che è successo e di quello che sta succedendo ed è ovviamente molto scossa. Ha realizzato subito la gravità dell'incidente ed è uscita dall'auto: è stata lei, per prima, a chiamare i soccorsi. Si è trovata di fronte la Panda che aveva appena sorpassato lo scooter e stava rientrando: lei ha sterzato per schivare l’utilitaria, innescando così la terribile carambola. Non si è trattato di una perdita di controllo, ma di una reazione istintiva. L'amica che era con lei conferma questa versione dei fatti. L'etilometro potrebbe essere risultato positivo per via dei farmaci che la mia assistita deve assumere con regolarità: cercheremo di fare chiarezza anche su questo punto".

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