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Venerdì, 19 Aprile 2024
Incidenti stradali Leno

Pauroso incidente in autostrada, 3 morti e 4 feriti: tutti assolti

La Corte di Appello ha confermato l'assoluzione per Federico Bologna

E' stato assolto anche in appello Federico Bologna, legale rappresentante della Sts srl di Sarzana, provincia di Spezia, l'azienda per cui lavorava Alfredo Fioravanti, morto a 50 anni nel tragico incidente del 22 luglio 2015 sull'autostrada A21, non lontano dal casello di Cremona, in cui persero la vita anche due giovani donne di Leno, Michela D'Annunzio (36 anni, morta sul colpo) e Maria Grazia Tomasini (42 anni, morta in ospedale meno di 24 ore più tardi).

Le accuse

Per l'accusa Fioravanti avrebbe guidato per tre giorni consecutivi (quasi) senza sosta, anche manomettendo il cronotachigrafo che ne avrebbe rilevato le ore di spostamento: secondo gli inquirenti – il pm in prima battuta aveva chiesto 6 anni di carcere per concorso in omicidio colposo plurimo – tra le cause del pauroso incidente (con diversi veicoli coinvolti, alcuni incendiati, e un tragico bilancio di 3 morti e 4 feriti) ci sarebbe stata anche la stanchezza di Fioravanti, alla guida del camion che avrebbe innescato la carambola.

Il processo

La circostanza non è però mai stata confermata in aula, nonostante gli elementi probatori presentati dall'accusa nel corso del dibattimento: nemmeno dall'autopsia riuscì a fare chiarezza su quanto successo. E così, anche in secondo grado, la Corte di Appello di Brescia ha confermato l'assoluzione per Bologna, che come detto era imputato per concorso in omicidio colposo, in quanto avrebbe violato le norme in materia di riposi, pause e durata della guida per i lavoratori dell'autotrasporto. Tutto smentito dalla sentenza.

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