rotate-mobile
Incidenti stradali Esine

Il dramma di Giulia e Claudia, strappate alla vita troppo presto

Lunedì saranno celebrati i funerali di Giulia Vangelisti e Claudia Marioli

Tutta la vita davanti, tutti i sogni e le aspirazioni distrutti in un istante, drammatico e fatale, tra le lamiere di un'auto sulla Statale 42 al confine tra Esine e Boario. Giulia Vangelisti, 20enne di Cividate Camuno, e Claudia Marioli, 19enne di Esine, sono morte venerdì verso le 22.30, dopo una serata passata in allegria nella bassa Valcamonica: una pizza mangiata insieme tra confidenze e sorrisi.

Due le famiglie e i paesi straziati dal dolore. Giulia abitava a Cividate con la madre Cristina, mentre il fratello Maggiore vive insieme al padre Guglielmo. Dopo essersi diplomata all'indirizzo tecnico dei servizi sociali del Tassara di Breno, lavorava in un bar di Malegno in attesa di continuare gli studi. Claudia, invece, era residente a Esine con mamma Augusta, papà Amorveno e il fratello maggiore Michele. Lavorava come parrucchiera nel salone Monchéri di Berzo Inferiore, dopo il diploma raggiunto nel 2019 al Cfp di Darfo.
Entrambe le esequie saranno celebrate lunedì pomeriggio alle 15, nei rispettivi cimiteri comunali di Esine e Cividate Camuno.

Continuano le indagini per accertare la dinamica dell'incidente. L'unica certezza, al momento, è l'identità delle persone coinvolte nel terribile frontale. Dirette verso Esine, su un'Opel Corsa viaggiavano le due ragazze decedute (era Giulia che guidava), mentre sull'altra auto coinvolta - un'Audi A4 che procedeva in senso opposto - si trovavano cinque operai edili di ritorno da un cantiere a Livigno; al volante c'era un 38enne albanese. La due giovani sono morte sul colpo, mentre dei cinque operai due hanno riportato lesioni gravissime e lottano per la vita in ospedale.
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il dramma di Giulia e Claudia, strappate alla vita troppo presto

BresciaToday è in caricamento