Inferno di fuoco dopo lo schianto, due morti tra le fiamme: una vittima è bresciana
Pauroso incidente, fiamme alte quasi 10 metri
Inferno in autostrada martedì mattina sulla A1, nel tratto tra Piacenza e Fiorenzuola: è qui che a seguito di un incidente ha preso fuoco un'autocisterna che trasportava Gpl, scatenando una violentissima esplosione con fiamme alte quasi 10 metri e fumo visibile a chilometri di distanza. Tragico il bilancio di una giornata da incubo: hanno perso la vita due camionisti, il bresciano Donato Belli, 50 anni e residente a Pisogne, e il valtellinese Sergio Ceciliani, 60 anni di Delebio, provincia di Sondrio.
Due turiste salve per miracolo
Tutto è successo all'altezza del chilometro 66. Oltre ai due camion è rimasta coinvolta nell'incidente anche un'automobile, che trasportava due turiste tedesche: le donne sono riuscite a scendere dalla vettura e ad allontanarsi appena in tempo. Si sono salvate per un soffio. Non è andata così, purtroppo, per i due autotrasportatori rimasti nelle cabine e morti entrambi, avvolti dalla fiamme. Donato Belli abitava a Pisogne da una vita. Lascia la compagna Elena e due bambini ancora piccoli, oltre ai genitori Clara e Bortolo e ai fratelli.
Autostrada chiusa per ore
L'autostrada è rimasta chiusa per diverse ore. Sul posto sono intervenuti più di 25 operatori, al lavoro con numerosi mezzi per liberare gli utenti accodati all'interno del tratto chiuso, anche con l'apertura di varchi nello spartitraffico, per l'inversione di marcia e l'allontanamento in sicurezza dal luogo dell'incidente. Conclusa la prima fase, la task forze composta dagli addetti di Autostrade per l'Italia, agenti della Polizia Stradale e Vigili del Fuoco, ha consentito la riapertura al transito di una corsa di traffico in direzione sud. I rilievi sono stati affidati alla Polstrada.