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Incidenti stradali Rovato

Incidente a Crema: morti 4 operai della Beltrami costruzioni

Le vittime sono quattro operai tutti residenti nel bresciano: Massimo Bergomi, 47enne di Rovato, Kamer Tafilaj, di 47 anni di Orzinuovi; Besim Tafilaj di 23 anni (nipote del primo) di Roccafranca, come di Roccafranca è anche Rilind Zenunaj

Inferno sulla tangenziale di Crema (Cremona): quattro operai edili, un italiano e tre kosovari (e non albanesi), tutti residenti nel Bresciano, sono morti e un camionista è rimasto gravemente ferito, poco prima delle 17, nello scontro tra un camion frigorifero e un furgone cassonato.

A perdere la vita sono stati quattro dipendenti dell'azienda Beltrami costruzioni Spa di Paderno Ponchielli (Cremona). Le vittime sono Massimo Bergomi, di 47 anni di Rovato (Brescia), Kamer Tafilaj, di 47 anni di Orzinuovi (Brescia); Besim Tafilaj di 23 anni (nipote del primo) di Roccafranca, come pure di Roccafranca è Rilind Zenunaj 20 anni, che era alla guida del furgone.

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Sconvolto Carlo Beltrami, presidente della Paolo Beltrami Spa, raggiunto dalla notizia mentre si trovava a Roma: "Li conoscevo tutti bene, erano dei bravissimi ragazzi. Sono vicino alle loro famiglie". Sulla ricostruzione dell'incidente, la Polstrada al momento non si sbilancia. E' comunque certo che uno dei due mezzi ha invaso la corsia opposta in pieno rettilineo.

La squadra di manovali stava rientrando a Cremona da un cantiere di Milano. Lo scontro frontale, violentissimo e che ha interessato le fiancate sinistre di entrambi i mezzi, è avvenuto poco oltre il primo cavalcavia del tratto urbano della ex statale Paullese, tra Cremona e Milano, non lontano dal confine con il territorio comunale di Bagnolo (Cremona).

L'urto ha scaraventato oltre il ciglio entrambi i mezzi. E la cabina del furgone è rimasta schiacciata sotto il pesante cassone frigorifero: per i quattro occupanti, la morte è stata pressoché istantanea. Per recuperarne i corpi, i vigili del fuoco del distaccamento di Crema hanno lavorato ore con le cesoie idrauliche. E si è reso necessario tagliare le lamiere anche per liberare il conducente del tir: si tratta di un uomo di 35 anni di origine indiana la cui identità non è ancora stata resa nota.

Stando alle scarne informazioni trapelate, i medici dell' ospedale Maggiore di Crema gli avrebbero diagnosticato una sospetta frattura al bacino. La tangenziale, chiusa in entrambi i sensi di marcia per consentire l'afflusso dei mezzi di soccorso, è rimasta chiusa al traffico sino alla serata. Gli agenti della Polstrada, coordinati dal comandante del compartimento di Mantova, hanno lavorato sino alle 19 nel tentativo di raccogliere quanti più elementi possibile, per ricostruire la dinamica dell'incidente.

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