Schianto frontale sulla Triumplina, morto un uomo: assolta dall’accusa di omicidio
Incidente frontale a Concesio sulla Triumplina, morto Maurizio Maestroni: a sei anni dallo schianto è stata assolta la giovane donna che era stata accusata di omicidio colposo
Ci sono voluti anni ma l’esatta dinamica dell’incidente avrebbe definitivamente scagionato la donna alla guida della Bmw. Accusata di omicidio colposo per lo schianto frontale, e per la velocità considerata eccessiva: in realtà, a seguito di analisi e consulenze, è stato appurato che la donna stesse viaggiando entro i limiti di velocità, di 70 chilometri orari.
Decisiva sarebbe stata anche la testimonianza del conducente del camion con cui la Yaris di Maestroni si è scontrata, prima di concludere la sua folle e fatale corsa. La donna avrebbe fatto di tutto per evitare l’incidente: prima la brusca frenata, poi il disperato tentativo di spostarsi sulla sua destra.
Ma non c’è stato niente da fare. L’uomo alla guida della Yaris avrebbe invece effettuato un’inversione a U, sulla Triumplina, senza accorgersi dell’arrivo della Bmw. Da qui lo schianto, e la tragedia. Nella sentenza di assoluzione si legge di come Maestroni nella sua manovra sarebbe stato “imprudente e imprevedibile”.