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Cronaca Nave

Travolto da una lastra di ghiaccio: gravissimo alpinista bresciano

Tre feriti di cui uno gravissimo - Giorgio Tameni di Nave, che non avrebbe mai ripreso conoscenza - a seguito di una brutta caduta sulle montagne del Trentino

Questa volta a nulla è servita l’esperienza dei tre alpinisti rimasti feriti sulle cime della Val Daone, in località Malga Nova in provincia di Trento. Travolti da una lastra di ghiaccio che si sarebbe staccata dalla parete rocciosa a causa delle forti escursioni termiche. Una lastra che li avrebbe trascinati verso l’abisso per oltre 50 metri, fino all’impatto con il terreno.

E’ successo poco più tardi di mezzogiorno, in un assolato giovedì. Sulla roccia due escursionisti bresciani e un’altra escursionista originaria invece della provincia di Bergamo. Due di loro sono rimasti feriti, un uomo di 40 anni e una donna di 34, ma senza aver riportato gravi lesioni. Ben più serie le condizioni di Giorgio Tameni, 44enne di Nave, che non avrebbe mai ripreso conoscenza.

Ricoverato con l’elicottero all’ospedale Santa Chiara di Trento, dove è ancora intubato, in prognosi riservata. Stavano risalendo le cime che si accompagnano alla cascata detta ‘Aspettando la sera’, completamente ghiacciata in inverno: arrampicata non facile, per escursionisti esperti. Un’esperienza che ai tre non mancava, tanto meno a Tameni, che negli anni aveva esplorato sentieri e rocce, anche a 2500 metri di altezza.

Decisamente più ridotta in questo caso l'altitudine, in quota a poco più di 1600 metri. Non facili nemmeno le operazioni di soccorso: a chiedere aiuto il 40enne di Manerbio, a pochi attimi dalla caduta. Sul posto sono arrivati Carabinieri e Vigili del Fuoco, le ambulanze e l’elicottero. Ora si aspettano soltanto buone nuove, dall’ospedale trentino.

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