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Cronaca

Traffico illecito di rifiuti, un affare da 10 milioni di euro: due arresti e 26 indagati

Gli arresti a seguito delle indagini coordinate dal Comando Carabinieri per la tutela dell'ambiente e della Procura di Brescia, Direzione distrettuale antimafia

Le ecoballe e i rifiuti (speciali, ma non pericolosi) arrivavano da tutta Italia, in particolare dalla Campania: venivano in prima battuta stoccati a Napoli (alla Sapna), a Roma (Co.la.ri) e a La Spezia (Acam), e poi trasferiti nel resto del Paese. Si parla di almeno 100mila tonnellate entrate nel “giro”: un affare da 10 milioni di euro.

Questi rifiuti non venivano trattati come dovuto (per quanto riguarda il secco, deve essere frantumato, per quanto riguarda l'umido, dev'essere ripulito e stabilizzato) ma nonostante ciò le bolle recitavano che lo fossero.

E tutto questo con la complicità degli autotrasportatori (ci sono anche loro tra gli indagati: sono accusati di sapere, e di non aver mai fatto comunque nulla) e di alcuni dipendenti delle aziende coinvolte, società non solo private ma anche a partecipazione pubblica.

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