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Cronaca Iseo

Bruciano i canneti della Riserva naturale: migliaia di metri quadri distrutti dalle fiamme

Indagini in corso sull'incendio di martedì sera a largo di Iseo, alle Torbiere del Sebino: non si esclude l'ipotesi di un maledetto dolo

L'allarme si è diffuso rapido, prima dal luogo dell'incendio e poi anche su Facebook: proprio a causa del buio, le fiamme erano visibili a centinaia di metri di distanza, un lumino rosso che si poteva notare da varie parti del lago. Le fiamme sono state domate, ma le indagini sono in corso: il fatto inquietante è che potrebbe trattarsi di un incendio doloso.

E' successo martedì sera al confine con la Riserva naturale delle Torbiere, sul Sebino, non lontano dai campeggi di Sassabanek e da Cremignane di Iseo, in località Dosso. In queste ore è in corso la conta dei danni ambientali: da un primo accertamento pare siano stati bruciati più di 1500 metri quadrati di canneti.

Una risorsa importantissima per l'habitat naturale, uno dei simboli storici della storica Riserva: per fortuna martedì non soffiava il vento, e dunque le fiamme non si sono propagate oltre confine. Avrebbero scatenato un disastro di proporzioni inimmaginabili.

Ci sono volute più quattro ore per spegnere l'incendio. E al lavoro dei Vigili del Fuoco, intervenuti in forze, si affianca quello dei Carabinieri e dei Forestali: si cerca una traccia, un indizio, qualcosa che possa ricondurre all'origine del fuoco. Che appunto potrebbe essere doloso.

L'area è infatti difficilmente raggiungibile, a oltre un centinaio di metri dalla riva: quindi se qualcuno ha davvero appiccato l'incendio, l'ha fatto volontariamente e non per sbaglio. In serata circolavano voci (al momento non confermate) sull'eventualità di un rogo di rifiuti.

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