Brucia la montagna, a fuoco 20 ettari di bosco: "E' un incendio doloso"
Devastata la montagna
Non è finita: all'alba di mercoledì il rogo, seppur sotto controllo, non era ancora da considerarsi definitivamente spento. Bruciano ancora le montagne bresciane, stavolta in Valcamonica: almeno una ventina gli ettari di bosco - l'equivalente di 200mila metri quadrati - che sono andati distrutti nella valle del Solifo, a circa 1.700 metri di altitudine, al confine tra i Comuni di Cimbergo e Paspardo, tra le località Zumella e Barbignaga.
Un fumo bianco e denso si è levato altissimo in cielo, martedì pomeriggio: in tanti, tantissimi l'hanno visto dalla valle e dintorni e hanno chiamato il 112. Non è stato facile intervenire: trattandosi di zona impervia, il lavoro si è concentrato sul trasporto e lo scarico di acqua con gli elicotteri antincendio della Regione. Due i mezzi in azione, con il supporto in seguito anche di un Canadair.
In serata il cessato allarme
Sul posto anche uomini e mezzi della Protezione Civile, i gruppi Aib (antincendio boschivo), i Vigili del Fuoco e i Carabinieri forestali. A questi ultimi sono stati affidati i rilievi del caso: a quanto pare, purtroppo, sembra si tratti di un altro incendio doloso. Il cessato allarme è arrivato in serata: "Comunichiamo a tutta la popolazione che l'incendio è ormai sotto controllo - scrive il Comune di Cimbergo - L'incendio ha interessato la montagna a circa 1.700 metri di quota, nella valle del Solifo. Le operazioni di spegnimento si sono rese difficoltose per la mancanza di acqua. Riprenderanno mercoledì mattina".