Le montagne bruciano ancora, è un disastro: 380 ettari di bosco in fumo
Tre i fronti attivi nel Bresciano
Altra giornata di lotta alle fiamme per i vigili del fuoco bresciani, e non solo. Sono infatti ancora tre i fronti attivi nella nostra provincia: le operazioni di spegnimento sono ancora in corso in Valvestino, a Sonico e a Vezza d’Oglio. Un vero e proprio disastro: in tutto le fiamme hanno divorato quasi 400 ettari di vegetazione, 380 per la precisione.
Incendio in Valvestino
Non sono ancora state domate le fiamme che da giorni interessano la Valvestino. L'imponente impiego di uomini e mezzi non è sinora riuscito ad arrestare il rogo che sta distruggendo vaste aree verdi sulle quali non piove da tempo. In fumo sono andati oltre 130 ettari di vegetazione e le fiamme si sono pericolosamente dirette verso alcune baite. Sul posto sono impegnati un canadair della flotta aerea nazionale e due elicotteri del servizio antincendio regionale. Stanno operando anche due dos (Direttore Operazioni di Spegnimento) dei vigili del fuoco e una squadra di terra con un modulo antincendio e un autobotte. Presenti i volontari dell’antincendio boschivo.
Ripartito l’incendio di Sonico
Nella giornata di lunedì è ripartito anche l’incendio di Sonico: le fiamme, che hanno già distrutto 100 ettari di bosco, si sono estese alla Val Rabbia. Qui sono impegnati tre mezzi aerei, un Canadair e due elicotteri del servizio antincendio regionale. A terra stanno operando due moduli antincendio dei vigili del fuoco con cinque operatori, congiuntamente ai volontari dell’antincendio boschivo.
Val Grande
Dalla serata di domenica le fiamme stanno interessando anche i boschi della Val Grande, tra Vezza d'Oglio e Vione. L’incendio ha già ridotto in cenere 150 ettari di vegetazione. Resta attivo il fronte di San Clemente. Nelle operazioni di spegnimento - che vedete nel video - sono impegnati un canadair e due elicotteri del servizio antincendio regionale. A terra due dos dei vigili del fuoco, una squadra con modulo antincendio e i volontari.