Contabile arrestato mentre è in vacanza con la famiglia: "Mi stanno perseguitando"
La vicenda del contabile israeliano Ilya Sherman, che da 8 mesi è recluso a Canton Mombello con l'accusa di truffa internazionale. L'appello dell'uomo e della famiglia per evitare l'estradizione in Russia
Le manette sono scattate durante una vacanza in famiglia sul Lago di Garda. La scorsa primavera i carabinieri sono entrati nella sua stanza d'albergo e hanno dato esecuzione a un mandato d'arresto emesso dall'Interpol su richiesta della magistratura russa per truffa internazionale.
Da allora Ilya Sherman, contabile 50enne residente in Israele, si trova in u na cella di Canton Mombello. Tramite i suoi legali e i famigliari l'uomo ha fatto sapere di non essere a conoscenza della presunta truffa messa in atto dall'azienda dove ha lavorato, come dipendente, 10 anni fa.
Non solo: il contabile si sente perseguitato dalla magistratura russa e chiede di poter tornare nel paese dove vive da 8 anni, Israele, e affrontare lì il processo. Per questa ragione il suo legale si è rivolto al consolato israeliano e chiesto protezione allo Stato Italiano. "In Russia non posso contare sulla protezione dei miei interessi - ha dichiarato il 50enne tramite il suo legale - perché le autorità utilizzano gli inquirenti, la procura, e gli organi giudiziari per perseguitare i miei ex-datori di lavoro per le loro opinioni politiche."
Al momento la procura di Brescia avrebbe respinto la richiesta di Sherman di tornare in Israele e l'uomo resta in carcere. Date le precarie condizioni di salute del 50enne, la figlia ha chiesto che almeno gli vengano concessi i domiciliari, a sue spese, in un albergo. Della vicenda si stanno interessando anche Amnesty International ed altre associazioni che tutelano i diritti umani.