Magnate russo in arrivo sul Garda: il suo Boeing dirottato a Linate
I suv della sua scorta, con i vetri oscurati, lo attendevano al D'Annunzio per trasferirlo sul Garda, ma la nebbia ha obbligato il pilota a cambiare la pista d'atterraggio
Dopo mezz'ora di sorvolo sui cieli della Bassa, il pilota non ha potuto far altro che desistere, annullare la discesa e chiedere alla torre di controllo di Linate il permesso per un'atterraggio senza preavviso. Le vacanze bresciane di Igor Makarov sono iniziate con qualche ora di ritardo, e qualche disagio in più.
Il miliardario originario del Turkmenistan - uno degli uomini russi più ricchi al mondo (la sua fortuna è "certificata" da Forbes), fondatore di Itera, la prima società indipendente di gas russo, nonché uno dei maggiori finanziatori del ciclismo russo - è da un paio di anni che è solito trascorrere periodi di vacanza sul lago di Garda, in particolar modo a villa Bober, residenza di lusso tra Desenzano e Sirmione. Per i trasferimenti aerei utilizza lo scalo monteclarense, che gli garantisce la privacy di cui ha bisogno.
Solitamente, dopo l'atterraggio del suoi Boeing privato, il magnate sale a bordo di uno dei suv con i vetri antiproiettile oscurati che lo attendono a bordo pista, e da lì raggiunge il lago. Alla vigilia di Natale però il suo aereo non ha potuto atterrare a causa della nebbia, ed è stato obbligato a dirottare su Linate. Come Makarov, altri ricchissimi uomini d'affari estranieri negli ultimi mesi hanno iniziato ad utilizzare lo scalo bresciano per non attirare su di sé le attenzioni.